mercoledì 25 febbraio 2015

GIACINTO PLESCIA L’ontoquark potrà essere, invece, l’attante quantico, strano o chaosmico,che dà alla luce le singolarità metastabili dal nulla,eternamente instabile, del kaos di Planck lì vigerà, come sempre, l’indeterminatezza, ma la morfogenesi topologica, virtuale e immaginaria, può essere passibile d’interpretanza con l’ontologia quantica. La sinestesia tra l’attante e l’attrattore chaosmici, o strani, o virtuali, o immaginari, darà senso all’essere degli eventi morfogenici metastabili: quando le orbite topologiche della trivarietà saranno abitate dagli ontoquarks e le trisfere animate eccentriche vuote, l’attante arkquark disvelerà le interegenze leptoniche,gravimagnetiche, neutriniche,gluoniche,fotoniche. Qualora le orbite della trivarietà topologica si presentassero vuote, mentre le eccentriche animate trisfere abitate singolarmente, o totalmente, o perzialmente dagli ontoquarks, l’attante arquark svelerà le supersimmetrie nucleari dell’interagenza forte, le forze elettrodeboli, i fenomeni polari, i paradossi della quinta antigravità o supergravitazionali, le singolarità chaosmiche dei buchi neri aggettanti e dissipanti raggi fotonici. Si è in presenza d’una ermeneutica quantistica, utile per creare il sintagma delle interagenze fondamentali ma anche si eventuerà la morfogenesi primigenia della ontologia quantica della physis animata.


L’ontoquark potrà essere, invece, l’attante quantico, strano o chaosmico, che dà alla luce le singolarità metastabili dal nulla, eternamente instabile, del kaos di Planck lì vigerà, come sempre, l’indeterminatezza, ma la morfogenesi topologica, virtuale e immaginaria, può essere passibile d’interpretanza con l’ontologia quantica.

La sinestesia tra l’attante e l’attrattore chaosmici, o strani, o virtuali, o immaginari, darà senso all’essere degli eventi morfogenici metastabili: quando le orbite topologiche della trivarietà saranno abitate dagli ontoquarks